Il 25 aprile, il Parlamento Europeo voterà per l'IPRED2 (Second Intellectual Property Enforcement Directive, ossia la seconda direttiva per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale). Si rischia di trasformare in un sol colpo migliaia di innocenti cittadini e di aziende europei in "criminali della copia". Solo voi potete fermarli. Firmate la nostra petizione!
Se l'IPRED2 passerà nella sua forma attuale, anche "il favoreggiamento, il contributo e l'istigazione" all'infrazione del copyright su "scala commerciale" diventerà reato nell'Unione Europea.
Tra le sanzioni previste per i nuovi "reati di copia": l'interdizione permanente dalle attività commerciali, la confisca dei beni, la registrazione del reato sulla fedina penale e multe fino a €100000.
I fautori dell'IPRED2 sostengono che questi reati riguardano soltanto criminali professionisti che vendono merce contraffatta. Ma l'Europa ha già leggi contro questi truffatori. Presentando una buona dose di ambiguità e di termini lasciati senza una chiara definizione - tra questi "scala commerciale" e "istigazione" - l'IPRED2 amplierà il raggio d'intervento della polizia e trasformerà in sospettati aziende e consumatori legittimi, rallentando l'innovazione e limitando i vostri diritti digitali.
IPRED2 e aziende
L'industria dello spettacolo ha speso in passato parecchi milioni di dollari per far causa ai produttori dei primi videoregistratori, lettori MP3 e videoregistratori digitali, cercando di utilizzare le leggi sul copyright per affossare questi innovativi prodotti che minacciavano i vecchi modelli commerciali. Fortunatamente, non è riuscita ad affossarli.
Il nuovo reato previsto dall'IPRED2, cioè "favoreggiamento, contributo e istigazione" all'infrazione del copyright, punta di nuovo il dito contro gli innovatori (tra questi, i programmatori open source, i siti di condivisione multimediale come YouTube e quei provider internet che si rifiutano di filtrare i servizi P2P).
Con la nuova direttiva, le etichette discografiche e le case cinematografiche hollywoodiane faranno pressioni per l'incriminazione in Europa di questi innovatori, appoggiandosi all'argomento che i loro prodotti "istigano" alla pirateria - il tutto mentre i cittadini europei, con le loro tasse, copriranno i costi dei processi.
Con l'IPRED2, inoltre, queste stesse aziende dell'entertainment potranno lavorare con "team transnazionali di investigazione" per suggerire alle autorità come investigare e come incriminare i loro rivali!
IPRED2 e le vostre libertà digitali
Una legge penale dev'essere chiara ed equa. Benché l'IPRED2 dica che solo le infrazioni su "scala commerciale" verranno punite, la direttiva non definisce il significato di «scala commerciale» né specifica cosa si intende per «istigazione». Nemmeno gli avvocati della proprietà intellettuale riescono a trovare un accordo sul modo di intendere l'uso "privato" e l'uso "personale" di opere coperte da copyright. Un piccolo passo al di là di questa zona indistinta, e tutti si troverebbero sotto la minaccia di sanzioni elaborate per contraffattori professionisti e criminali organizzati.
Come possono i normali cittadini sentirsi al sicuro nell'esercizio dei loro diritti, sotto una legge del copyright e del trademark, quando c'è la possibilità che vadano incontro a pesantissime sanzioni penali non appena oltrepassino il confine?
DITE AL PARLAMENTO DI MODIFICARE L'IPRED2
Bisogna mettere un freno agli eccessi dell'IPRED2. Firmate la nostra petizione!.